venerdì 21 maggio 2010

GOOGLE: WHO? WHEN? WHERE? WHAT? WHY?


E se dicessi Google? Cosa risponderesti? Ebbene, non che voglia peccare di presunzione ma penso di saperlo: un motore di ricerca. Sbagliato! Ma non preoccuparti non sei l'unico a pensare questo! Anche noi, studenti di giornalismo, abbiamo risposto la medesima cosa e il prof. Alfonso, sempre lui, ha voluto punirci. Fate una ricerca dettagliata, ha detto. E così io, anche se un pò in ritardo, mi sono cimentata in questo arduo compito.
Cominciamo. Il sito http://www.google.com/, nella sezione Profilo aziendale riporta le seguente dicitura: la missione di Google è organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili. I fondatori Larry Page e Sergey Brin, hano messo a punto un nuovo approccio alla ricerca online, che ha inizio in una camerata della Stanford University e si diffonde rapidamente in tutto il mondo tra chi esegue ricerche di informazioni. Google è riconosciuto come il maggiore motore di ricerca al mondo, un servizio gratuito di facile utilizzo che di norma restituisce risultati pertinenti in una frazione di secondo. Si ma chi ci crede! O meglio è tutto vero ma Google non è proprio questo: il motore di ricerca è solo uno dei tanti servizi che la multinazionale offre ai suoi utenti. Oops! Multinazionale! Volevo portarla un pò più per lunghe ma mi sono tradita troppo presto! Hai capito bene: Google fondata da blablablablabla è una "corporation", come la chiamano gli americani, che guadagna i suoi utili dalla pubblicità utilizzzando il proprio motore di ricerca Google, Gmail, GoogleMaps, Blogger, Youtube e molti altri servizi. Tutti offerti al pubblico gratutitamente. Ma come si dice l'apparenza inganna dato che Google fa pagare i suoi servizi e anche a caro prezzo. Mentre la parte visibile è assolutamente a costo zero quella dei servizi è spesso poco trasparente. Ma come può accadere tutto ciò? E' semplice. Inserendo una grande quantità di pubblicità spesso indesiderata e, il servizio di Google, AdWords, utilizzato da migliaia di inserzionisti, serve proprio a promuovere una grande quantita di servizi sul Web con annunci pubblicitari mirati. Inserito nella tabella collegamenti sponsorizzati, il servizio non è gratutito. Ogni click ha un costo che viene scalato dal budget dell'utente. Inoltre migliaia di gestori di siti Web utilizzano il servizio di Google chiamato Adsense. A chi non è mai capitato di aprire il proprio sito o blog, che dir si voglia, e vedere la scritta Vuoi guadagnare con AdSense? Ebbene AdSense consente agli affiliati di accumulare un bel gruzzoletto cedendo uno spazio nella proria homepage in cui Google procede ad inserire i propri inserti pubblicitari sempre in tema con la pagina Web. A rimetterci le penne è ovviamente l'utente cstretto a sborsare un pò di soldi ogni volta che clicca sull'annuncio. Un pò di soldi che si trasformano in qualche centesimo quando poi tocca a Google ripagare i propri affliati per lo spazio concesso.
Ma ora un pò di Google Story che non fa mai male.
Partorita il 4 settembre 1998 a Mountain View in California da due studenti, l'azienda viene battezzata col nome Googol. Ma l'appellativo a causa di continue ed errate digitazioni diventa ben presto Google. Intanto il neonato cresce e si fà sempre più "bello". E' l'ottobre del 2003 quando Google dà la prima soddisfazione ai suoi genitori: Microsoft contatta l'azienda per una possiblie fusione. Ma Google rifiuta per cedere nel gennaio dell'anno successivo all'accordo con Morgan Stanley e Goldman Sachs Group. La quotazione inizia con cifre da capogiro: 2 miliardi di dollari soltanto il primo giorno, una cifra destinata ad aumentare negli anni. Oggi quel bambino è un adulto costretto ad affrontare tanti grattacapi.

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