domenica 25 luglio 2010

"HEY BABY": ORA TI SISTEMO IO!


Come difendersi da un molestatore? E' semplice. Basta azionare un pulsante e il gioco è fatto. Bang Bang e lo scocciatore di turno è spacciato. Steso a terra. Grondante di sangue. Peccato però che la realtà sia un tantino diversa. Nel mondo dei comuni mortali, infatti le cose non sono così semplici, a differenza di quanto accade nel videogame che vi propongo di seguito dove l'eroina riesce a vendicarsi senza alcuna difficoltà. Ma lasciando da parte le polemiche, che negli ultimi giorni non sono state poche, non si può non sottolineare come il messaggio del gioco virtuale in questione sia abbastanza chiaro. Le donne chiedono di essere lasciate in pace.
Questo, dunque, ha voluto comunicare Suyin Looui. Trentenne, studentessa canadese di origini asiatiche, Susyn è l'inventrice del nuovo videogame intitolato "Hey Baby". In un'intervista a Repubblica.it la donna ha spiegato come l'idea non le sia venuta per caso. Voleva vendicarsi per un insulto ricevuto tre anni fa. "A quei tempi tempi seguivo un master di Integrated Media Arts", racconta Susyn, "stavo andando a lezione. Ero sola e imbacuccata in pesanti vestiti invernali. Scendo alla fermata e mi avvio verso l'uscita passando davanti a un uomo. Lui mi guarda e mi sussurra piano: hot ching chong". Ora per chi non sapesse il significato dell'insulto, hot vuol dire caldo mentre ching chong è un modo dispregiativo per definire gli orientali. Ebbene, così è nata la vendetta virtuale della giovane Susyn. Riportare nel video frasi comunemente utilizzate dagli scocciatori di New York, Parigi, Londra, Toronto, Montreal, San Francisco, Pechino e Roma. Questo il secondo obbiettivo della studentessa. "Dovresti mollare il tuo uomo e venire con me", "lasciati leccare da capo a piedi", "dio ti benedica" o "quanto sei bella", sono solo alcune delle frasi raccolte dalla studentessa attraverso un'accurata ricerca sul campo e messe in bocca agli uomini del videogame. Un comportamento che sembra costare la vita al seccatore che dopo il colpo di mitra scompare, sostiuito dalla sua lapide sui cui è riportata la frase molestatrice. Si va dagli insulti più pesanti a quelli per cosi dire più blandi, senza però nascondere riferimenti a molestie più gravi di quelle verbali.


Oggi Susyn si dice soddisfatta del risultato ottenuto. "Hey Baby" è gia satto giocato da 50 mila persone per non parlare del dibattito che si è scatenato sul Web, in Tv e in radio. Con tutti i pro e i contro "l'importante è che se ne discuta" ha detto la giovane donna.


IL NUOVO VIDEOGAME

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