venerdì 11 giugno 2010

A PROPOSITO DI INTERNET...



... il Web dice che

Il 1969 è l'anno di nascita di Internet. Ma non solo. Il 1969 è una data importante per un'altro motivo: lo sbarco dell'uomo sulla Luna.

1957. La messa in orbita dello Sputnik da parte dell'Unione Sovietica dà agli Stati Uniti un forte scossone. Il nemico storico colpisce profondamente l'orgoglio degli americani minandone la sicurezza anche in termini di primato militare. Solo due anni più tardi, in piena Guerra Fredda, l'amministrazione Eisenhower finanzia la ricerca militare nel campo delle comunicazioni. Il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti dà origine all' ARPA (Advanced Research Projects Agency), con sede all'interno del Pentagono a Washington.
1969. L'agenzia decide di lavorare ad un progetto che sviluppi la capacità delle macchine elettroniche di comunicare e trasferire dati. Il risultato è la fondazione di ARPAnet il cui scopo è quello di ottimizzare lo sfruttamento delle costose risorse economiche favorendo così la comunicazione tra i vari poli di ricerca e soprattutto quelli universitari. ARPAnet coinvolgei nzialmente quattro elementi importanti: la UCLA (Università di Los Angeles), la UCSB (Università di Santa Barbara, l'Università dello Utah e lo SRI (Stanford Research Institute). Ognuno di essi ha un IMP, un computer funzionale alla gestione del traffico dati concepito dalla BBN. Molti attribuiscono a motivazioni militari la nascita di ARPAnet: porre le condizioni per affrontare il pericolo di una guerra nucleare è il motivo più acclarato. Ma è pur vero che gli studi furono realizzati alla luce del sole e gli unici soggetti che potevano cimentarsi in materia perchè disponevano del materiale informatico necessario erano il Dipartimento della Difesa e le Università. Durante i suoi primi anni di vita ARPAnet può collegare solo 64 computer e una rete locale.

1971. ARPAnet è formata da 15 nodi e 23 host per un totale di un centinaio di utenti. Si susseguono i progetti finalizzati a rendere la rete sempre più pubblica fino ad arrivare alla fine degli anni '70 quando la National Science Foundation inizia a finanziare la nascita di più reti economiche tra i vari poli universitari.

1983. La Defence Communication Agency porta alla creazione di due reti: la prima è Milnet, una rete chiusa a carattere militare, seconda è Internet che non ha alcun limite di connettività. Regalata dall'Arpa alle Università, Internet inizia a diffondersi nelle altre sedi americane ed europee oltre che nei più vari Centri di Ricerca, che ne fanno un uso proficuo. Nello stesso anno John Postel cra un nuovo protocollo per gestione della posta elettronica, denominato SMPT (Simple Mail Tranfer Protocol). Da questo momento in poi la tecnologia corre sempre più veloce e le università sottoscrivono la nascita di NFSnet.

1988. Nasce la prima chat, la cosidetta IRC (Internet Replay Chat) che permete per la prima volta di dialogare per iscritto in tempo reale.

1989. La vecchia ARPAnet è ormai obsoleta. Nello stesso anno cade il muro di Berlino. Il mondo non è più diviso e questo favorisce la nascita di una rete senza confini.

1992. Tim Berners-Lee, lancia la proposta di un sistema che consenta la pubblicazione e la gestione di Ipertesti sulla Rete denominato World Wide Web, cioè Ragnatela intorno al Mondo. La consultazione è così veloce da essere definita surfing soprattutto grazie all'HTML il linguaggio con cui vengono composti i dati da consultare. Presto nascono anche gli strumenti di consultazione e ricerca: Mosaic (1993), Netscape Navigator (1994), Microsoft Internet Explorer (1995).

Queste iniziative ed, in seguito, l'autorizzazione data alle società commerciali di connettersi alla rete rendono Internet fruibile a chiunque, facendone il mezzo di comunicazione più potente.

A PROPOSITO DI INTRANET...


...Wikipedia dice che

INTRANET è una rete locale ulitizzata all'interno di un'organizzazione al fine di agevolare la comunicazione e lo scambio di informazioni. Qualora la cominicazione coinvolga anche clienti o altre persone esterne all'organizzazione si parla invece di EXTRANET.
Scopo precipuo di una Intranet è quello di facilitare la comunicazione interna e di favorire così la trasparenza. Sia che si tratti di un'azienda di dimense esigue sia che si tratti di un'azienda molto estesa sia a livello nazionale che internazionale le Intranet sono molto importanti. In quest'ultimo caso esse mostarno im maniera ancora più evidente i loro vantaggi: telelavoratori, lavoratori fuori sede, dipendenti che si spostano di frequente devono infatti affrontare problemi di comunicazione ancora più critici.
In Italia l'organo deputato al monitoraggio delle Intranet è la School of Management del Politecnico di Milano, nato nel 2002. L'Osservatorio ha classificato le Intranet in quattro modelli diversi: Informative, Istituzionali, Operative e di Knowledge Managment. La distinzione è stata operata in base ad alcuni criteri fondamentali quali strategie, soluzioni di governance e scelte tecnologie.
Ma che cosa si pubblica sulle Intranet? Rapporti settimanali, promemeoria, bacheche virtuali, messagistica immediata e chat moderate. L'obbiettivo? Risparmiare tempo. Gli affiliati all'azienda possono infatti visionare la rassegna stampa, la rubrica telefonica ma anche informazioni più personali come le politiche aziendali in materia di ferie.
Le Intranet si sostituiscono in qualche modo alla posta elettronica. Gli utenti possono infatti lavorare sullo stesso file e disporre delle versione più aggiornata evitando così di inviare per posta eletronica più versioni dello stesso documento. Il risultato è un risparmio di tempo ma anche di spazio virtuale.
Il concetto di Intranet nasce nel 1994. Il termine concepito da Steven Tallen è stato coniato per definire un'infrastruttura, basata sugli standard e sulle tecnologie di Internet. Un' infrastruttura che condividesse informazioni e contenuti all'interno di un gruppo limitato e ben definito.
Oggi le Intranet variano da azienda ad azienda, a seconda degli obiettivi e delle teorie di management. A partire dalla metà degli anni '90 questo nuovo sistema telematico ha subito una grande diffusione, influenzando la cultura aziendale e mettendo in discussione il sistema di gerarchie e abitudini consolidate.

INFORMATICA APPLICATA AL GIORNALISMO 4/06/2010


Anche quest'anno accademico è agli sgoccioli. Siamo giunti infatti all'ultima lezione del Prof. Alfonso. Il tempo passa troppo in fretta e io sono anche in ritardo con la stesura di quanto è stato detto in occasione dell'appuntamento finale di Informatica. Ebbene tema centrale della discussione sono state le INTRANET.

Panico. Intranet? Che parola difficile! Faccio mente locale. Mi sovviene qualcosa. Reminiscenze scolastiche. Poche idee confuse. Tutte smonate dal prof. Alfonso. A poco a poco. Una dopo l'altra. A confermare la mia scarsa conoscenza sull'argomento sono anche i miei colleghi, quelli che con le Intranet hanno avuto a che fare, o meglio, ci hanno lavorato e ci lavorano ancora oggi. Ida, Fabio, Sabrina e Fabiana racconatano la loro esperienza nel campo. Molto bene. Ora tocca a lui. Su tutte le voci si leva la sua, quella del prof.. Ed ecco la definizione di Intranet: raccolta digitale di tutti gli strumenti necessari a chi opera in settori come una società di servizio, un ente locale, un'azienda privata. Intranet insomma è un vero e proprio sito. La differenza? E' riservata a pochi eletti. "Ma tanti sono i punti di discontinuità rispetto a quello che noi siamo soliti definire Internet", ci anticipa il Prof. Ma procediamo con ordine.
Innanzitutto anche Internet nasce come una Intranet, a carattere militare. Le Intranet quindi hanno origini più lontane ma rimangono ancora poco utilizzate. Un mondo tutto da scoprire, insomma, anche se oggi le Intranet sono in costante crescita perchè costituiscono il punto di forza per chi si trova a gestire una certa quantità di informazioni. Ma l'obiettivo di una Intranet non è soltanto dare informazioni. E' importante anche riceverne.
Illustrato il fattore tempo il prof. passa a sottolineare l'importanza delle Intrantet. "Non può esserci Internet senza una Intranet" ha tuonato Alfonso dall'alto del suo sapere. Ma questa regola però sembra ignorata dai più, o meglio da coloro che lavorano nel mondo della comunicazione e che hanno preferito superare la fase Intranet per buttarsi a capofitto in Internet. Il motivo? La possiblità di farsi vedere. Una possibilità che certamentente le Intranet non offrono in quanto reservate solo agli adepti i quali possono accedere digitando username e password. Si tratta infatti di due mondi paralleli che faticano ad incontrarsi. Il gap è ancora molto forte. Alle Intranet manca una vera e propria redazione Web che si occupi sia della parte esterna che di quella interna e il risultato è una grande confusione a livello di comunicazione. In apparenza quindi Intranet e Internet sono distanti anni luce. Ma solo in apparenza. Si tratta infatti di due volti della stessa medaglia: interfacce identiche e uguale gestione delle conoscenze sono i punti di contatto. Quest'ultimo aspetto è particolarmenente importante. Il coordinamento delle informazioni è il cuore della comunicazione interna senza la quale non esisterebbe la comunicazione esterna.
Ma le differenze in materia di presentanzione delle informazioni sono numerose.

ASSENZA DI VALORE COMUNICAZIONALE. La capacità comunicativa cade a picco soprattutto se si tratta di comunicazione di servizio piuttosto che di comunicazione commerciale. Ma l'aspetto della comunicazione è quasi sempre trascurato dalle Intranet. E' invece piuttosto importante soprattutto per incrementare la qualità di quest'ultime. I motivi sono due: migliorare i flussi di lavoro e garantire ai dipendenti dell'azienda il controllo delle attività in corso.
Una buona comunicazione consentirebbe alle Intarnet di costituire un'alternativa ad Internet e di agevolare così la navigazione agli utenti. Le Intranet infatti devono riportare contenuti che su Internet non sono reperibili.

MANCANZA DELLA DIRETTA. In Intranet manca il lavoro di decodificazione. Staticità e freddezza sono gli aspetti più lampanti quando si parla di Intranet. Sintomo di questa impostazione sono le mappe e gli alberi di navigazione sempre molto in vista rispetto ad un sito internet. Va aggiunto che nell'ambito di una Intranet i responsabili della comunicazione sono i capouffici portati a dare informazioni di servizio molto più burocratiche. Mentre l'ufficio di comunicazione viene coinvolto solo quando è necessario inserire contenuti.

TV E RADIO GESTITE IN HOUSE. Alcune aziende si sono dotate di tv e radio che servono a favorire la comunicazione interna. Questi strumenti di decodifica del linguaggio in house sono utili quando si tratta di società particolarmente ampie. Per sopperire alla distanza geografica e quindi per raggiungere tutti suoi affiliati l'azienda decide di ricorrere a questi espedienti.

MOTORE DI RICERCA. Al fine di facilitare il reperimento dei contenuti il motore di ricerca in Intranet è fondamentale.

Nell'ambito della comunicazione la tecnologia oggi gioca un ruolo importante. Consguenza immediata: il cambiamento dei CODICI COMUNICAZIONALI.
In realtà l'apprendimento dei codici avviene sin dall'infanzia e la scrittura è senza dubbio uno dei codici più diffuso. Ma il modo di scrivere è in continua trasformazione. Corre la tecnologia, cambia la scrittura. E cambiano soprattutto i codici attraverso i quali si comunica. A questo proposito è sempre opportuno confrontare i vecchi strumenti di comunicazione con quelli più innovativi. La mail e la lettera ad esempio. La prima ha sostituito quasi definitivamente la seconda a cui i nostri nonni ma anche i nostri genitori erano tanto affezionati. La differenza più lampante tra mail e lettera è la verifica del feedeback. In altri termini è possibile verificare se il destinario ha ricevuto il messaggio del mittente in tempo reale. Ma non sempre. Per questo motivo la mail passa al secondo posto in termini di immediatezza del feedback rispetto a Messanger. Inviare una mail non implica necesariamente la presenza dell'utente all'altro capo del server a differenza di quanto accade in messanger dove si comunica one to one o più precisamente one to many. La CONDIVISIONE è la caratteristica dei social network e soprattutto l'elemento che ne ha fatto la fortuna. Oggi non ci basta più scambiarci informazioni a tu per tu (il telefono in questi casi può bastare). Essere in contatto con tutti contemporaneamente, condividere le informazioni con i nostri amici è molto più stimolante. La condivisione insomma è un codice di comunicazione a cui non eravamo abituati. Qualche anno fa vita privata e vita sociale e soprattutto lavorativa erano distinte. Oggi questo confine non esiste più. Anzi la tecnologia è per molti un lavoro.