...dal film di Mario Mattioli, "Cinque poveri in automobile" (1952)
Chi non conosce la verità è uno sciocco ma chi, conoscendola, la chiama bugia è un delinquente. Bertolt Brecht
domenica 13 giugno 2010
TI RICONOSCO, STREGA!
IL PRIMO SORSO AFFASCINA, IL SECONDO STREGA!
Hai mai sentito parlare del Liquore Strega? E dei dolci Alberti? E del Premio Strega? Ebbene tutto questo appartiene all'azienda Strega Alberti Benevento S.p.A. Un pezzo della mia città. Il sito http://www.strega.it/ è particolarmente significativo dal punto di vista della comunicazione. Una comunicazione finalizzata al guadagno. E' ovvio.
Scopo della mia ricerca è rintracciare la mission dell'azienda. In altre parole devo individuare qual è il fine della Società, la ragione della sua esistenza. Chi siamo? Cosa facciamo? Perchè lo facciamo? Cosa ci rende diversi dagli altri? Sono questi gli interrogativi a cui il mio sitoi riferimento dovrebbe rispondere. A questo punto diamo inizio alle danze!
Quello che si apre davanti ai miei occhi è un sito, devo dire, che rispetta i criteri di accessibilità, usabilità, interattività e trasparenza. Da questo punto di vista l'homepage è particolarmente eloquente. La prima voce in alto a sinistra ABOUT costituisce la parte istituzionale del sito: comunicare che cos'è l'azienda è uno dei modi più diffusi per affermare il marchio nel mondo. E a tal proposito il lavoro degli addetti alla comunicazione sembra aver dato i suoi frutti. Nella sezione si legge:
Ma il sito non rappresenta l'unico strumento a disposizione dei fondatori del marchio beneventano. La targhetta COMUNICANDO. STREGA NEI MEDIA E SUL MERCATO sottolinea proprio questo aspetto.
In bella vista i tre fiori all'occhiello dell'azienda:il liquore, i dolci, il Premio: tutti accuratamente descritti. Una comunicazione di prodotto nei primi due casi, istituzionale nel terzo. Ma quale modo migliore per pubblicizzare il brand se non attraverso un exursus strorico dell'azienda? Un ritorno nel passato agevolato da una navigazione tridimensionale attraverso dieci diapositive che sintetizzano gli eventi più importanti che dal 1799 al 2010 hanno fatto da sfondo allo sviluppo dell'azienda Alberti.
Colpisce l'aspetto emozionale del sito. Immagini, slidshow, video, 3D, slogan ripropongono il marchio Strega Alberti. Continuamente. Senza perdere d'occhio il vistore. Una mission che la famiglia Alberti sembra portare avanti adeguandosi anche alla logica della condivisione su internet, da facebook al blog.
INFORMATICA APPLICATA AL GIORNALISMO 21/05/2010
- Automatica: "grazie per averci contattato", "le invieremo una risposta a breve";
- Intelligente: ad occuparsene so i cosiddetti "risponditori intelligenti" i quli hanno il dovere di capire ciò di cui l'utente ha bisogno ancor prima che questi formuli la sua domanda;
- Risposte vere e proprie: presuppone la presenza di un moderatore;
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE PUBBLICA
Nell'ambito della Comunicazone Istituzionale pubblica le cose sono un tantino più complicate. Essa si rivolge alla collettività: si tratta di un elergimento di informazioni che vengono fornite alla comunità senza che necessariamente si chieda qualcosa in cambio. Si offre semplicemente un servizio. In verità un riscontro è sempre auspicato ma i sistemi di controllo nella forma pubblica non sono poi così forti. Ne costituisce un esempio l'ufficio recami che molto spesso non assicura la soluzione al problema. La Comunicazione sul Web deve rispettare criteri di usabilità, accessibilità, trasparenza, interattività. A proposito di usabilità la mappa è uno strumento fondamentale ed è largamente utilizzata sia in ambito privato che pubblico: essa favorisce l'accesso al sito ed è fondamentale per ricostruirne la dinamica. In Italia la struttura degli alberi di navigazione è molto più complicata e quindi meno accessibile.
Ancora una volta a spasso per il mondo. Questa volta attraverso i siti di alcuni governi. Partiamo da casa nostra.
- http://www.camera.it/ Fisso, freddo, congelato ma perfettamente istituzionale. Forse fin troppo. Manca ogni tentativo di rapporto con l'utente. Non viene data la possbilità di interagire con quanto scritto. E' pura e semplice comunicazione. I messaggi sono brevi e concisi, gà scritti per altro in una forma giornalistica. Si tratta di un vero e proprio copia e incolla.
- http://www.moncloa.es/ Una selta coraggiosa quella del governo spagnolo: saltare i fronzoli e dare la notizia, chiara, semplice, netta. Sostituirsi ai giornali. Questa l'intenzione degli uomini del potere spagnolo che vogliono istaurare un rapporto "a tu per tu" con l'utente saltando ogni forma di mediazione. E' necessario però che l'informazione sia valida.
- http://www.elesée.fr/ Il sito del governo francese comunica semplicemente emozioni. Poco spazio per il testo. Ciò che conta è l'impatto visivo. Le immagini scorrono una dietro l'altra. a dispetto dell'informazione prevale nettamente l'attenzione per il bello.
- http://www.number10.gov.uk/ Istituzionale qanto basta, anche il sito del governo inglese non ha bisogno di inermeazioni. Fortemente voluto da Blair, il sito ha mantenuto la stessa impostazione anche con Cameron che si è limitato ad introdurre alcuni cambiamenti. Ne costituisce un esempio la sezione dediacata ai bambini che ha lo scopo di eduacare anche i più oiccoli alla politica.
- http://www.whitehouse.gov/ In ordine di acessibilità ed interattività il sito del governo americano è il migliore. Sembra catapultarci in una dimensione diversa. Il divario rispetto ai siti del vecchio continente si fa sempre più profondo quando il prof. ci mostra un video inserito nella homepage del sito stesso. Ebbene quello non è un video qualunque. Quello è il video. Compressi in soli sei minuti il video racconta gli eventi più importanti della settimana. Uno dopo l'altro separati dal giorno della settimana che compare sullo schermo lutente può apprendere i fatti accaduti negli Stati Uniti. Ora ditemi a che cosa si riduce l'informazione fornita in tv o sui giornali?